Coronavirus: misure di protezione di vasta portata nella costruzione

La situazione attuale del coronavirus e le misure per contenerlo pongono grandi sfide anche al settore delle costruzioni. La Società Svizzera degli Impresari-Costruttori prende la situazione molto seriamente. Sui cantieri sono in corso di attuazione misure di protezione di vasta portata per garantire la sicurezza di tutte le persone coinvolte e per riuscire a contenere il virus. L'attenzione si concentra sulle misure igieniche e sugli adeguamenti organizzativi, adattati anche alla situazione locale. Secondo la comunicazione del Consiglio federale, è sensato mantenere l'esercizio laddove possibile. Misure come l'interruzione dei cantieri devono essere discusse e decise caso per caso tra i committenti e le imprese di costruzione.

Il settore delle costruzioni prende la situazione del coronavirus molto seriamente e sta attuando misure di ampia portata per garantire la protezione di tutte le persone coinvolte sul cantiere e per garantire il contenimento del virus in conformità alle direttive della Confederazione. L'attenzione si concentra sulle misure igieniche e sugli adeguamenti organizzativi. A seconda della situazione locale, può anche essere sensato che i committenti e le imprese di costruzione discutano insieme ulteriori misure di pianificazione relative ai termini.

È molto importante che le misure specifiche dell’impresa vengano considerate caso per caso. Fa la differenza se il lavoro deve essere svolto su un cantiere che si trova in un'area interna, in uno spazio ristretto oppure se poche persone lavorano su un cantiere vasto, all’aperto. La SSIC raccomanda che le misure siano discusse tra il committente e l’impresa di costruzione, tenendo conto delle circostanze specifiche. Tuttavia, non serve a nessuno che vengano chiusi i cantieri su tutto il territorio. Spetta ora a tutti i datori di lavoro e ai dipendenti rispettare le istruzioni del Consiglio federale in modo solidale, per il bene del nostro Paese.

Il 16 marzo 2020 il Consiglio federale ha riclassificato la situazione in Svizzera come "situazione straordinaria" ai sensi della legge sulle epidemie e ha limitato notevolmente la vita pubblica almeno fino al 19 aprile 2020. Non sono state comunicate restrizioni per l'economia e l'industria, compresa l'edilizia. In base alla situazione attuale il Consiglio federale ritiene che, in linea di massima, le misure di sicurezza necessarie possono essere rispettate sui cantieri.

Per ulteriori informazioni contattare:

  • Bernhard Salzmann, capo Politica e Comunicazione SSIC
    Tel. 058 360 76 30, [email protected]
  • Matthias Engel, Collaboratore Media + Politica SSIC
    Tel. 058 360 76 35, [email protected] 

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Matthias Engel

Portavoce/Collaboratore scientifico politica

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